Un volo alla scoperta di Trentinara
Oggi andremo alla scoperta di un affascinante borgo situato nel Cilento, arroccato sui costoni rocciosi del monte Cantenna Trentinara. L’origine del nome deriva probabilmente dalla paga di “3 denari” con la quale venivano retribuiti i soldati romani di guardia a un acquedotto situato sul Monte Vesole. Da fonti storiche si viene a sapere che Trentinara era anche un importante punto strategico utilizzato da guarnigioni romane per controllare dall’attuale piazzetta panoramica l’intera costa pestana.
Trentinara presenta un impianto urbano tipicamente medioevale. La sua pianta, a ventaglio, ha il fulcro nella Porta Soprana e i raggi costituiti dalle tre vie principali: via Porta Soprana, via San Nicola, via Castello. Una parte del centro storico conserva l’aspetto antico fatto di strade lastricate di vetusti vasoli, ai lati dei quali si ergono silenziose case in pietra locale, adornate da monumentali portali risalenti al XVIII e XIX secolo. Di carattere religioso sono presenti strutture di ampio interesse quali la chiesa dell’Assunta, la chiesa di S. Nicola risalente all’XI sec. in stile romanico, la chiesa del Rosario arricchita con una pala d’altare della scuola di Francesco Solimena e infine la chiesa campestre della Madonna di Loreto.
Per quanto riguarda l’antico Castello che dominava il paese in passato, oggi non vi è più alcuna traccia, l’unico ricordo della sua presenza è costituito da via castello, nella parte più alta del paese. Trentinara, inoltre, offre la possibilità di intraprendere escursioni lungo il monte Vesole.
Dalla chiesa di Santa Maria Assunta parte il bellissimo sentiero degli amanti contrassegnato da maioliche decorate che alternano immagini del paese a frasi d’amore di scrittori e poeti celebri che accompagnano gli innamorati durante la loro passeggiata; Leopardi, Quasimodo, Pessoa, Neruda e Baudelaire costellano il percorso che porta alla suggestiva “preta ‘ncatenata”. Attorno a questa è nata una celebre leggenda che narra di un tragico amore. Isabella e Saul erano perdutamente innamorati ma la nobile famiglia di Isabella ha ostacolato il loro amore, perché Saul era capo brigante. La coppia così pur di non arrendersi all’impossibilità di vivere fino in fondo il loro amore a causa delle loro origini diverse decisero di lanciarsi nel vuoto dalla rupe di Trentinara, abbracciandosi e trasformandosi in una roccia conosciuta da tutti come la “preta ‘ncatenata”. Le due rocce sembrano legate tra loro affacciandosi sulla vallata sottostante.
Michela Daniele, giovane del posto, è l’ideatrice dell’inusuale segnale stradale: “Kiss please”, l’obbligo di baciarsi, Realizzato dall’amministrazione comunale, guidata da Rosario Carione e installato, dunque, nei pressi della panoramica terrazza da dove è possibile ammirare un tratto della costa tirrenica che va da Capri fino alle Calabrie.
Un’attrazione per i più coraggiosi è sicuramente rappresentata dal Volo dell’angelo. Quest’ultima è la prima zipline realizzata nel Cilento, con una delle viste più spettacolari di tutti i tempi nella quale si può contemplare il Golfo di Salerno, Costiera Amalfitana, Isola di Capri, la zona archeologica e le splendide acque del mare di Paestum e Costiera Cilentana.
La struttura “Cilento in volo”, permette di spiccare il volo ad oltre 500 metri d’altezza immersi nella natura incontaminata. L’altezza massima dal suolo è di 300 metri, si raggiunge una velocità massima di 120 km/h, il percorso è lungo 1500 metri e il volo dura circa un minuto e mezzo.
Un’altra attrazione turistica molto conosciuta è la festa del pane svolta ogni anno il primo giorno dopo il Ferragosto nella zona antica del paese. Negli ultimi anni ha acquistato molta rilevanza diventando parte integrante della tradizione cilentana.
L’elemento che ne fa un paese unico nel suo genere è la magnificenza del paesaggio che muta colori in un’unicità di respiro con chi lo abita, inserito nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco.