Tresino, un vero e proprio patrimonio della natura
Lungo la costa a Sud della provincia di Salerno c’è un angolo di paradiso incontaminato: la costa del Cilento. Tra le mete imperdibili, del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, è di certo consigliabile lo splendido scenario di Trentova-Tresino, patrimonio Unesco.
Il nome Tresino è probabilmente collegato ai Greci Trezeni, i quali, cacciati dalla città di Sibari, si insediarono proprio in questa zona. Altre ipotesi sostengono che il nome sia correlato alla parola “treseni”, la quale indica le tre rientranze della costa (quella di Stajno, quella del Lago e quella del Saùco). L’itinerario è patrimonio dell’Unesco e può essere percorso a piedi, in mountain bike e a cavallo. È possibile scoprire le meraviglie della zona tramite varie attività all’aria aperta (come trekking, equitazione ecc.) organizzabili al Centro Visite Trentova-Tresino, il quale si occupa anche di valorizzazione e promozione delle bellezze del territorio. Tramite il percorso è possibile raggiungere l’antico villaggio di San Giovanni, fondato nell’anno 1000 e disabitato dal XVIII secolo a causa degli accrescimenti dei centri vicini. Qui è possibile ammirare le rovine dell’antico borgo medievale e della chiesa dedicata all’omonimo santo. La chiesa, inoltre, è protagonista di una leggenda: secondo la tradizione, infatti, la campana della chiesa
fu trafugata dai Saraceni e successivamente gettata in mare in corrispondenza della fossa di San Giovanni per evitare che la loro nave affondasse; secondo questa legenda, sarebbe quindi possibile ascoltare il rintocco della campana della chiesa alla mezzanotte di ogni San Giovanni.
La zona, infine, è fornita di numerosi pannelli informativi riguardanti le varie specie della flora e della fauna che vivono indisturbate in questo territorio.