SANREMO 2021, TRA TRASH E INNOVAZIONE.
Si è concluso appena pochi giorni fa la settantunesima edizione del festival di Sanremo, che passerà alla storia come l’unica edizione prima d’ora ad aver visto una platea assente.
A condurre il festival sono stati nuovamente Amadeus e Fiorello e le 5 (lunghissime) puntate sono state ricche di ospiti e performance alternative. Analizzare il festival come tale è scontato, è bello invece soffermarsi sulle moltissime novità di questa straordinaria edizione. Un festival sempre più social, che ha portato non solo una ventata di aria fresca nelle televisioni degli italiani ma che ci ha regalato degli attimi di una normalità ormai assente da tempo. La vera innovazione, sono stati gli artisti. In un festival pieno di giovani talenti e canzoni dai temi altrettanto innovativi.
Ad aver vinto è stata proprio la novità e il diverso, incarnato in quattro ragazzi ventenni che dopo tanti anni hanno portato una nuova versione del rock sul palco italiano. Vestiti di tutto punto da Etro i ragazzi non si sono risparmiati al pubblico con outfit eccentrici e dalle molteplici trasparenze. Il vero omaggio alla diversità ci è stato regalato da Achille Lauro con le sue 5 maschere realizzate su misura da Gucci che incarnavano molteplici significati.
La sua rivoluzione ha avuto inizio al festival dell’anno precedente con le performance della sua ormai hit “me ne frego”. Maschere, talento e alta moda hanno caratterizzato il suo percorso sanremese. Uno show tutto nuovo, alternativo e colorato quello del 2021 che segue una strada che è stata solo accennata l’anno prima.
Altra grandissima scoperta è stata Madame, una diciannovenne talentuosissima che ha portato una meravigliosa storia d’amore giovanile, scendendo per le scale completamente scalza e vincendo il premio della critica come miglior testo. La maggior parte degli artisti giovani sul palco ha saputo onorare e rispettare la musica italiana (e non solo) degli scorsi secoli, rendendola attuale e innovativa.
Il duo più discusso del festival sono stati sicuramente Fedez e Francesca Michielin che nonostante gli scivoloni prima e durante il festival da parte di Federico hanno, contro ogni aspettativa, portato a casa il secondo posto. Un duo non nuovo al panorama musicale per via delle varie collaborazioni avute in passato tra i due artisti. È stato grande il polverone che si è alzato per via del sostegno da parte della Moglie di Fedez, l’influencer Chiara Ferragni tramite le sue storie instagram, una polemica alquanto inutile e sterile, che vuole solo gettare odio su una coppia tanto discussa quanto amata in Italia.
Uno dei gesti più innovativi è stato realizzato dalla Michielin che ha ceduto il suo bouquet di fiori al collega Fedez come simbolo di uguaglianza. A seguito di questo gesto molti altri artisti hanno seguito l’impronta data e per l’ultima serata sia artisti che artiste hanno ricevuto i tanto chiacchierati fiori, non si sono sforzati molto in quanto gli unici uomini ad averli ricevuti sono stati soltanto coloro che cantavano con una donna. Un risparmio sul budget che, magari, riesce a portare a Sanremo Lady Gaga.
Una delle note più tristi del festival è stata la partecipazione “virtuale” di Irama che per via di un positivo al covid nella sua squadra ha dovuto partecipare solo tramite un video delle prove generali realizzato giorni prima della diretta. Nonostante questo, è riuscito ad ottenere un ottimo posto in classifica aggiudicandosi il quinto posto.
A vincere davvero però non sono gli artisti ma la musica, che ad ascoltarla non sono le varie giurie del festival, ma le persone da casa che tramite cd, radio e piattaforme digitali realizzano i veri ed i più importanti feedback. Bisogna dire che proprio come lo scorso anno, gli scivoloni e il trash non è mancato e non è del tutto dispiaciuto al pubblico del web, che non si è lasciato scappare nessun dettaglio, palloncini compresi.
Aspettiamo la prossima edizione del festival che ci auguriamo superi e migliori le novità raggiunte quest’anno.
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