FOCUS ON: GOD OF WAR 4, MITOLOGIA NORRENA
Vista la vastità e le grandi differenze con i primi tre capitoli della saga, abbiamo deciso di dedicare un intero articolo all’ultimo e più recente capitolo, God Of War 4.
All’inizio di questo capitolo kratos è in una zona scandinava non precisata, con suo figlio, di nome Atreus, e stanno raccogliendo dei tronchi di alberi per creare la pira funeraria della moglie, la quale però aveva espresso il desiderio di far spargere le proprie ceneri dal monte più alto di tutti i regni. Appena tornano a casa avvistano una figura misteriosa che affronta il protagonista. In seguito di una sanguinosa battaglia l’aggressore viene sconfitto. Dopo ciò, Kratos si accorge che Atreus non è pronto a compiere il viaggio, quindi munito di arco e frecce, cerca di fargli cacciare della selvaggina. Quando Atreus scocca la freccia contro un cinghiale, appare una strega della foresta. Questa strega sembra conoscere il passato di Kratos al contrario di suo figlio, il quale non conosce la vera natura del padre. La strega incita Kratos a rivelarla, ma quest’ultimo, ignora il consiglio e proseguono verso il monte più alto. Quest’ultima sembra bloccata da una fitta nube nera, dove per vedervi all’interno c’era bisogno della luce che si trova ad Alfheim, mondo popolato da elfi in lotta tra di loro.
Dopo molte battaglie con gli elfi, Kratos raggiunge il centro di luce per riempire il Bifrǫst con quest’ultima. Ma al centro del fascio di luce, Kratos vede sua moglie parlare con Atreus, il quale,afferma che piuttosto che la morte della madre, avrebbe preferito quella di suo padre. Atreus tira fuori il padre dal fascio di luce e gli dice che era una trappola, quindi si dirigono nuovamente all’albero e ritornano a Midgard. Superata la luce, scalano la montagna, e sulla cima, trovano l’uomo che li aggredì prima della partenza, Baldur un dio immortale in compagnia dei figli di Thor: Magni e Modi, che stanno parlando con Mimir un gigante intelligentissimo, che Odino stesso incastonò in un albero. Quando i tre dei andarono via, Kratos parlò con Mimir e quest’ultimo gli rivelò che il monte più alto di tutti i regni si trovava nella terra dei giganti lo Jotunheim e che la strega che incontrarono a inizio viaggio non era che Freyja regina dei Vanir, nonché moglie di Odino. Così Kratos per portare Mimir con sé gli tagliò la testa e lo portò da Freyja per curarlo.
Una volta curato vengono svelati a Kratos gli strumenti necessari per raggiungere il mondo dei giganti, il pezzo di scalpello di un gigante di nome Thamur e la runa nera conservata nelle sale segrete di Tyr. Quando Mimir, Atreus e Kratos partirono per andare a recuperare lo scalpello vennero attaccati da Magni e Mod. A seguito dello scontro, Magni viene ucciso da Kratos e Modi scappa impaurito. Atreus a seguito di questo scontro si sente male, e si manifesta una malattia che lo attanaglia da anni. Lo portano da Freyja, la quale rivela che l’unico modo per curarlo è prendere il cuore del guardiano di Helheim , ma li l’ascia Leviatano non avrebbe avuto effetto, quindi Kratos ritorna a casa e sfodera le lame del caos, che aveva giurato di non riprenderle mai più. Li dopo molte peripezie riesce a prendere il cuore del guardiano e a ritornare a casa di Freyja. Una volta curato Atreus, Kratos gli svela di essere un semi-dio: la reazione del filgio è euforica in un primo momento, poi l’euforia si trasforma in arroganza.
I tre allora si mettono in viaggio e scoprono che Odino aveva paura di un possibile tradimento di Tyr con i giganti, cosi nasconde bene la pietra. Una volta trovata mentre stanno scalando la montagna per il portale verso Jotunheim, incontrano Modi che nel frattempo aveva riprovato un altro attacco nei confronti di Kratos, fallendo miseramente, viene umiliato da Thor suo padre. Atreus nonostante Kratos gli avesse ordinato di risparmiarlo, lo uccide a sangue freddo. Saliti sulla vetta si presenta Bladur. A seguito dello scontro, il portale va in frantumi e Baldur che li voleva mandare ad Asgard , li porta di nuovo nella terra dei morti, Helheim. Quando uscirono da questo regno, Mimir gli rivela che per uscire entrare nel regno dei giganti deve trovare il suo occhio che si trova nella statua di Thor all’interno del serpente del mondo: Jormungandr.
Una volta acconsentito all’ingresso nella pancia del serpente, questo inizia a lottare con Baldur e quindi i tre vengono cacciati bruscamente. La verità è che Baldur è il figlio di Freyja e quest’ultima ha fatto giurare a tutti gli oggetti del mondo di non uccidere suo figlio, così egli risulterà immortale, ma non proverà mai più né dolore né soddisfazione. Quindi sfida Kratos nella speranza che lo possa uccidere. Così dopo uno scontro, Baldur sferra un pugno in petto ad Atreus, ma c’era uno spuntone di freccia in vischio l’unico elemento in grado di rompere l’incantesimo. Dopo il combattimento, Baldur cercò di uccidere Freyja, ma Kratos lo uccise. Così Freyja gli giura vendetta a vita. Arrivati a Jotunheim vedono dei disegni lungo i muri, dove era predetto tutto ciò che era successo, anche che la moglie di Kratos era una gigante rimasta a Midgard per proteggere i giganti da Thor.
Dopo aver sparso le ceneri tornarono a casa e partì il lungo inverno prima del Ragnarok. Così i due una notte vengono svegliati da un tuono e fuori alla loro casa si intravede una persona, con un martello capace di scagliare fulmini. A quel punto il tutto si rivela essere un sogno premonitore fatto da Atreus.
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